La sezione A.I.A.S. Trieste Onlus nasce l’ 11 novembre 1957, per volontà di alcuni genitori, tecnici, famigliari ed amici che credevano fortemente che le persone affette da Paralisi Cerebrale Infantile (P.C.I.) avessero diritto alla salute, all’istruzione, al lavoro e al supporto concreto e continuo anche per le loro famiglie.
In quegli anni questo tipo di disabilità era conosciuto come spasticità, termine ormai obsoleto ma che permane nell’acronimo.
È stata la prima associazione che ha aderito all’A.I.A.S. Nazionale, costituita nel 1954, ed è sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica.
L’associazione agisce nello spirito del volontariato, senza scopi di lucro, per svolgere a favore delle persone con disabilità ogni possibile azione che miri alla loro indipendenza fisica, sociale ed economica e al sostegno morale, psicologico e formativo dei loro genitori e di chiunque ne abbia cura in modo continuativo.
Da anni non ci si occupa più solo di disabilità da P.C.I. ma di Disabilità a 360 gradi, idea nata dalla convinzione che tutte le persone con disabilità abbiamo le medesime necessità e diritti.
Si avvale di un Consiglio elettivo formato dal Presidente e dai suoi Consiglieri che vengono eletti ogni tre anni. Si ricordano inoltre, ringraziandoli del loro eccezionale contributo, i nostri volontari e le molteplici persone che prestano la loro opera a livello di volontariato sia in maniera continuativa che occasionale.
L’A.I.A.S. Trieste Onlus è inoltre aperta a chiunque intenda operare per la tutela e promozione dei diritti delle persone con disabilità e per attuare una valida prevenzione della disabilità in armonia con quanto sancito dalla Costituzione Italiana.
L’Associazione offre le seguenti attività:
- shiatsu e tuina pediatrico con operatori qualificati iscritti all’A.P.O.S. o alla F.I.S.T.Q.;
- equestre e di pet therapy;
- benessere in movimento per tutti;
- ritratto fotografico come forma di autoconoscenza;
- photo collage;
- organizzazione eventi come convegni e mostre fotografiche;
- corsi di disegno e pittura;
- momenti di incontro con le persone disabili e le loro famiglie;
- incontri formativi e informativi socio-sanitari e assistenziali;
- memebro nel consiglio direttivo della Consulta Territoriale per le Disabilità (C.T.D.);
- monitoraggio delle leggi in materia di disabilità.